Senegal: Perché questo blog?

Questo blog nasce nella fase di preparazione del mio primo viaggio in Senegal. Parlo di "primo" perché so che ce ne sarà un secondo e anche un terzo. Mi conosco bene e so che il Senegal mi farà sentire a casa, così come mi sono sentita a casa la mia prima volta in Kenya e tutte le volte successive.

Negli ultimi due anni sono stata in Kenya per ben sei volte. Questo è il primo Natale che decido di trascorrere lontano da Ukunda, un villaggio a sud di Mombasa, dove i ritmi sono rallentati, dove la gente ti saluta a ogni angolo di strada anche se non ti conosce, e il tempo scorre tra un niente e l'altro, un niente fatto di piccole cose che rendono ricco ogni istante trascorso con la gente del posto.

Sono più che certa che Dakar, e in particolare Guédiawaye, il quartiere in cui abiterò per 20 giorni, sarà casa quanto Ukunda.

Guédiawaye si trova nella banlieue di Dakar, a 13 km dal centro.

Dal 19 dicembre 2008 al 9 gennaio 2009 alloggerò nella casa di Marie Mbaye, una donna francese che da 25 anni ha lasciato il suo paese per trasferirsi in Senegal. Ho trovato per caso i suoi riferimenti, facendo una delle mie tante ricerche su google.
Ho prima trovato il sito Dakar ça bouge. L'ho navigato in lungo e in largo finché non ho trovato la sezione Chez l'habitant e qui ho trovato il link alla casa di Marie.

Le foto delle camere e di come è costituita la casa mi sono piaciute subito. Le ho scritto immediatamente. E già a sera ho ricevuto la sua prima risposta.

E' iniziato così uno scambio di mail che giorno dopo giorno sempre più m'han convinta d'aver trovato la sistemazione giusta, e soprattutto di aver fatto la scelta giusta per le mie prossime vacanze natalizie.

Marie è una donna dolcissima. Questo traspare dalle sue mail. Mi ha detto che nel periodo in cui sarò sua ospite, ci saranno anche dei medici che ogni Natale tornano da lei. Questo significa un po' di cose:
1 - che da lei si sono sempre trovati bene
2 - che avrò l'opportunità di seguirli negli ospedali. Ho già iniziato la raccolta medicine da portarmi dietro e da lasciare dove serve.
3 - che non sarò sola. Ma questo lo sapevo già. Perché in Africa non si è mai soli, neanche quando si esce da soli.

Marie ha una bimba di 8 anni e mezzo di cui mi ha inviato le foto. Bellissima. E non vedo l'ora di incontrare anche lei.

Il conto alla rovescia va sempre più veloce e le giornate corrono verso il 19 dicembre. Sono quasi pronta. E sono felicissima.

Spero che questo blog diventi poi un punto di partenza per quelli che decideranno di organizzarsi per fare un viaggio in Senegal in tutta autonomia. Al mio rientro prometto di portare infinito materiale fotografico e riprese a non finire. E i racconti non mancheranno.

Roberta

1 commento:

italia ha detto...

Complimenti! Trovo molto interessante questo blog :) e poi il Senegal è una terra meravigliosa!
Vorrei dare il mio contributo con il link di un post che ho scritto poco tempo fa, spero possa risultarvi interessante!
http://www.homeforhome.it/alla-scoperta-del-senegal/

Grazie per il vostro lavoro! Continuate così! ;)